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Elia

luglio 31, 2012

Era sera e lei se ne stava con lo sguardo spento davanti al televisore acceso.

Poche ore prima era stata dimessa dall’ospedale dove il nostro primogenito tanto desiderato non ha avuto abbastanza forza da rimanere attaccato alla sua mamma e non ha visto la luce.

Avevamo da poco trascorso una settimana in Portogallo, anche a Fatima avevamo pregato ma il progetto di Dio per noi non era il nostro.

I suoi occhi erano gonfi, le gambe raccolte con le ginocchia sul viso quasi a voler difendere quello che non c’era più.

 

23 febbraio 1998    02 aprile 1998

ELIA

Sospiro, vela, alito,

un soffio di amore

illusione, impotenza, tristezza,

ma io ti ho amato.

hai sostato nel grembo di colei che amo,

delicato, leggero, hai respirato il nostro amore

una vacanza,

un profumo di vita,

e di nuovo sei volato nelle Sue mani

ma io ti rivedrò e per sempre.

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5 commenti
  1. sorellastragenoveffa permalink

    Commozione…

  2. 61angeloextralarge permalink

    Solo grazie!

  3. 61angeloextralarge permalink

    Fuori tema: posso “sgraffignarti” qualcosa, ovviamente citandone la provenienza, per una rubrica religiosa che curo? Grazie in ogni caso.

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