Leggerezza

Il nostro mondo interiore è complesso. Ho scoperto parlando con alcuni amici e amiche di cui avevo notato una certa riservatezza o dei quali quacosa non mi tornava che molti di noi custodiscono uno spazio recondito, profondamente appartato, dove raramente accedono pure loro. Questo angolo del nostro cuore può spaventare, a volte è piccolo, talvolta si ingrandisce, ora leggero, ora pesante. Alcuni mi dicono di aver paura a scandagliare il loro intimo come se dentro ci potessero essere delle braci che con un po’ di ossigeno scatenerebbero un incendio. Spesso si riesce a trovare un equilibrio più in superficie quasi avvolgendo questo sarcofago sotto una membrana protettiva. Parlando più liberamente a volte scopro che dentro vi hanno racchiuso delle scelte di vita sbagliate che portano avanti vivendo una sorta di compromesso.  Altre volte in questo spazio nascondiamo le nostre mediocrità, un lavoro poco esaltante, qualche peccato non confessato, un difetto fisico. Mi accorgo allora che manca una soddisfazione piena della vita, uno sguardo sereno e pacifico. Non voglio essere pedante o retorico ma questo spazio è proprio quello che andrebbe riempito con l’amore di Dio sia che si tratti di un rimpianto per una vita diversa, sia che si tratti di soffrire per un fisico non impeccabile o altre nostre miserie umane. Non dobbiamo misurarci con le aspettative che il mondo ci impone altrimenti il mondo ci pare crudele,pesante. Lasciamo colmare le nostre lacune dall’amore di Dio e allora tutto ci sembrerà leggero e bello, persino il mondo ci provocherà diletto perché i nostri occhi e il nostro cuore saranno purificati.